mercoledì 12 giugno 2013

Grandi navi

La Rete dei Comitati dell'Alto Vicentino ha partecipato, assieme a decine e decine di comitati e movimenti veneti, nazionali e internazionali, alla tre giorni di dibattito e di lotta contro “Grandi Navi e Grandi Opere Inutili e Imposte” svoltisi a Venezia il 7, 8 e 9 Giugno.

Abbiamo dapprima contribuito a costruire, e partecipato poi, a quei grandi momenti che sono stati le due manifestazioni svoltesi Domenica: Blocco del Porto e del Canale della Giudecca.

Il porto è stato paralizzato e le navi non sono partite fino a tarda sera.

Siamo fieri di aver contribuito, almeno per un giorno, a salvare Venezia da quei mostri del mare che, per interesse delle grandi compagnie, stanno distruggendo le fragili fondamenta della città, l'ecosistema della laguna e che, con le loro ciminiere, avvelenano l'aria e minano la salute dei veneziani.

Abbiamo lottato contro i pochi che mettono i loro interessi economici avanti a tutto e contro i molti che, silenziosamente, ne sono complici.

Sabato e Domenica a Venezia noi invece siamo stati complici delle moltitudini di persone che lottano per la propria salute, per l'ambiente, per il futuro dei loro figli.

Siamo tornati a casa convinti che l'esperienza veneziana debba fare scuola, consapevoli che solo le mobilitazioni che nascono dal basso possono fermare lo scempio e il saccheggio che i territori e i beni comuni stanno subendo.

Siamo anche consapevoli del fatto che, quando è necessario, bisogna saper osare per poter raggiungere l’obbiettivo.

Lo dimostra, oltre alle manifestazioni di domenica, quello che è successo il 4 Maggio a Vicenza, quando la mobilitazione contro l' “open day” al Dal Molin ha fatto tornare sulle proprie decisioni l’esercito americano che ha annullato la prevista apertura.

Rete dei Comitati dell’Alto Vicentino.

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