Valle dell'Astico, 6 aprile 2013
Si è concluso verso le 14 con un ricco rinfresco a base di prodotti della Valle dell’Astico il secondo slow mob organizzato
dal comitato No Valdastico Nord e dal Gruppo sportivo ricreativo di
Casale (Cogollo del Cengio) per ribadire il no al prolungamento
dell'autostrada A31 Nord. Noncuranti del maltempo, sono partiti
puntuali, alle 10, dagli impianti sportivi di Cogollo circa 60 mezzi tra
auto, camion e trattori, ai quali se ne sono aggiunti un’altra ventina
strada facendo.
Più lungo il percorso compiuto oggi rispetto allo
slow mob del 23 marzo: dopo Cogollo, il corteo è passato per Caltrano,
Piovene Rocchette, Meda, Velo d'Astico, Arsiero, Pedescala, S. Pietro
Valdastico, Casotto, Scalzeri, Brancafora, Ciechi e Lastebasse. Attento a
non creare problemi alla circolazione e comunque agevolato
dall’intervento dei carabinieri negli incroci più critici, il serpentone
è poi tornato a Cogollo per chiudere l’iniziativa all’insegna
dell’enogastronomia locale nella sede del Gruppo sportivo e ricreativo
di Casale: salame, pancetta, polenta, patate, sottaceti e dolci hanno
ritemprato dopo tre ore di corteo oltre un centinaio di partecipanti
“superstiti”, la maggior parte dei quali indossava la maglietta No
Valdastico Nord fresca di stampa.
Numerose anche stamattina le
persone affacciate ai balconi e alle finestre o accorse in strada per
applaudire e incitare il corteo mentre attraversava la valle dell’Astico
tra cascate e rigagnoli, primule,viole e l’erica in fiore, e il
torrente Astico di un azzurro cristallino.
“La nostra azione di
sensibilizzazione sta dando ottimi frutti – dichiarano Renzo Priante e
Giuliano Zuccollo rispettivamente del comitato No Valdastico Nord e del
Gruppo Casale -. Veniamo infatti contattati da sempre più persone e
associazioni che ci chiedono cosa possono fare concretamente per
difendere la valle dell’Astico. Assistiamo quindi ad una spontanea
richiesta di parola da parte dei cittadini, dopo che l’anno scorso era
stata loro negata all’incontro pubblico organizzato ad Arsiero dalla
Società Autostrada Brescia-Padova per presentare il primo progetto del
tracciato”.
A differenza dello slow mob di due settimane fa -
organizzato in appena due giorni in seguito al placet del Cipe al
prolungamento dell’autostrada fino a Lastebasse al solo scopo di
favorire il mantenimento della concessione autostradale alla Società
Brescia-Padova -, lo slow mob di oggi ha potuto contare ad esempio sulla
partecipazione della Coldiretti della zona di Schio e di un nutrito
gruppo di cacciatori della valle, che convivono con le anime più
ambientaliste sotto ilcappello dell’opposizione ad un’autostrada inutile
quanto insostenibile.
Venerdì 12 aprile alle 20.30, poi, si
esibiranno gratuitamente in concerto, nel cinema parrocchiale di
Cogollo, due gruppi musicali, i Valicantà e la BandaBrian; mentre il Cai
di Thiene ha già mandato una lettera a tutti i suoi iscritti per
sottolineare il netto rifiuto dell’associazione al proseguimento
dell’A31 Nord fino a Lastebasse.
“Non ci fermiamo certo qui –
annunciano infine i due gruppi organizzatori -. Oltre infatti a portare
avanti i ricorsi al Tar e a far pressione sui consigli comunali della
valle, stiamo elaborando nuove iniziative e nuove forme di
sensibilizzazione per evidenziare le decisioni scellerate di una società
privata, l'Autostrada Brescia-Padova, fatte contro i diritti e i veri
interessi dei cittadini”.
Qui le foto su Facebook
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